(Helter Skelter / Regain Records) La cult band argentina Sahara ha pubblicato due buoni album in passato (nel 2017 e 2018), per poi finire con lo scioglimento nel 2019. Ma ora, ecco che i compagni di etichetta, i Mephistofeles, si sono mezzi in mezzo, stimolando il mastermind dei Sahara, Martín Ludi, affiancandosi ed aiutandolo per ridare vita a questa entità del deserto, a questo trio che ora vede il suo fondatore affiancato da due membri dei label mates! E con questo terzo album eccoli che si lasciano andare lascivamente, andando oltre la base di stoner e doom che in questa scena sud americana non segue le patetiche elaborazioni di quella dell’emisfero nord… risultando più sincera, diretta, graffiante e sulfurea. “III: Hell on Earth” è decisamente ispirato e non rispetta alcuna vera regola: stoner, doom, punk… ma anche divagazioni melodiche. La title track è rocambolesca, nervosa, mentre la voce di Martin non sembra proprio appartenere ad un essere umano allineato con qualsivoglia tipologia di equilibrio mentale. Si scende nel profondo, giù negli abissi con “The Curse”, abissi arricchiti da linee di basso granitiche e una chitarra solista libertina e provocante. Doom, space rock, il fantasma di Lemmy: un po’ di tutto dentro “Altar of Sacrifice”, mentre “El Diablo” è più rockeggiante, anche se non evita quei rallentamenti cinici e decisamente… infiammabili, in un divagare atmosferico, tecnico, riff-driven e con riverberi che creano una brillante suggestione. Imprevedibile “Blue Shift”, un superlativo gioco della chitarra acustica, ipnotica la lunghissima “Trapped Down”, “La Soga” è deliziosamente ossessiva, con le sue reminiscenze Sabbathiane, prima della conclusiva “Dangerous”, quasi una dichiarazione di intenti per far incontrare il doom con il blues ed una spruzzata di southern rock, tanto per coprire ogni traccia con quella soffocante polvere, evolvendo poi verso dinamiche appartenenti ad altre epoche lontane. Sono tornati dal nulla che li aveva inghiottiti. Rinvigoriti. Rigenerati. Più tossici che mai!

(Luca Zakk) Voto: 8/10