(Ván Records) Secondo album per i norvegesi Saligia, band Black dedita ad una musica nera piuttosto eccentrica, o quantomeno molto personale. Nelle cinque lunghe tracce che compongono il platter (lunghezza media otto minuti) il duo propone un Black dalle tinte molto epiche. Ed in effetti la voce risulta quasi fuori posto, molto più adatta al Viking che non al Black norvegese puro. Ma la formula sembra tutto sommato funzionare, tanto che la sensazione di omogeneità e continuità è palpabile in tutto il disco. La particolarità nella musica dei Saligia è proprio la grande teatralità unica ad una controparte musicale a dire la verità piuttosto canonica, ma molto molto grezza e primordiale. Molto spesso le sonorità ricordano i Darkthrone meno oscuri e più ruvidi ma con una dose in più di esoterismo. Dedicato a tutti quelli che cercano nel Black old school nuovi spunti per il Black moderno. Estemporanei
(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 7,5/10
