(MDD Records) I Samael sono una delle metal band più celebri nate in Svizzera e hanno scritto il loro nome in quel filone del genere che ha visto a partire della fine degli anni ’80 ma soprattutto negli anni ’90, un radicale cambiamento operato tra fusioni di genere o lo spostarsi verso aree di stile che implementavano l’elettronica. Nati infatti come una black metal band, gli svizzeri si sono spostati verso territori avantgarde e industrial. Il loro sound è diventato col tempo più maturo, al contempo più costruito e possente dopo i primi lavori. “Ceremony Of Opposites” è del 1994 e “Passage” di due anni dopo, tra i due c’è anche il grazioso EP “Rebellion”, e risultano piuttosto diversi tra loro ma è giusto affermare che il secondo è davvero una prosecuzione quanto un’evoluzione del primo. “Ceremony Of Opposites” ha in nuce ancora l’emblema del black metal ma è molto annacquato. La batteria è agile, viaggia comunque a ritmi bassi rispetto a una martellante e grezza batteria di stampo black metal. L’album esprime al contempo una grossa porzione di dark music. “Ceremony Of Opposites” è una nera espressione del metal.

(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10

Ben diverso il discorso su “Passage”, vera ‘illuminazione’ dei Samael che accendono la fantasia e a loro modo la ricerca. Gli svizzeri si lanciano su territori sperimentali, avanzano con qualche bordata di synth a supporto, la batteria che viene manipolata nei suoni e quel tasso di oscurità che in questo caso diventa imperioso, mortuario, dannatamente sinistro. Le andature non sono poi diverse, in termini di ritmo, dal precedente ma sono comunque diverse, totalmente. L’elettronica condiziona tutto, i suoni stessi sono più vicini tra di loro: non ci sono vuoti, non esistono spaziature troppo ampie e tutto si sussegue senza tregua, evitando di accalcarsi e fluendo.

(Alberto Vitale) Voto: 8,5/10

Insomma, chi in quegli anni li ha ascoltati e comprati quei dischi sa bene di cosa si parla. Al contempo chi ne è a digiuno, la MDD ristampa in CD questi due album inizialmente pubblicati dalla Century Media Records.