(Hammerheart Records) Poca pace tra le tracce di questo “Across The Rhine Is Only Death”, il sesto album degli olandesi Sammath! Una furia fuori controllo, riff micidiali, blast beats come se non ci fosse un domani, cambi di tempo fulminei, una sintesi di morte e distruzione totale! Rari i mid tempo che emergono rarefatti come nella bellissima “Totenhügel”, la quale comunque rimane su ritmi tiratissimi. “Savagery” è in linea con il titolo. “All Lay Dead In The Slit Trenches Of Calcar” è pura malvagità, mentre si sfocia in territori grind core con la disumana “Blood Ridden Fields”. La title track posta in chiusura è un’altra mazzata la quale però offre un epilogo melodico e quasi atmosferico, una specie di pace dopo l’impeto veemente del resto dell’album… e delle ostilità, visto che il concept è incentrato sugli ultimi tempi della seconda guerra mondiale, quando la Germania cercava disperatamente di difendersi sul fiume Reno, in corrispondenza del fronte occidentale del conflitto. Una connubio di death metal, black metal, war metal, rage metal: ogni forma di violenza è qui riassunta in otto massacranti brani, tutti veloci, spietati ed assolutamente incompatibili con qualsivoglia forma di vita!

(Luca Zakk) Voto: 7,5/10