copsarkom(Dark Essence Records) Album numero quattro per i norvegesi Sarkom, band ormai con un discreto background alle spalle. Il loro ultimo lavoro è molto ma molto veloce, veramente tanto focalizzato sul suono delle chitarre. A mio avviso, e si sente fin dal primo ascolto, il risalto sulle chitarre appunto risulta forse fin troppo elevato, finendo per mettere troppo in secondo piano il resto degli strumenti voce compresa e andando a snaturare la componente atmosferica generale. Però il lavoro fila via liscio, non ci sono riempitivi e le strutture musicali sovrapposte l’una sull’altra tutto sommato non sono nemmeno troppo confuse. Il risultato è un lavoro che dal mood sembra quasi Power più che Black Metal… Non fosse per la voce infatti, la componente epica si distingue fin troppo dai normali canoni Black. Quello che voglio dire è che sperimentare va benissimo, ma qui è come se si volesse fare un uso improprio del genere con l’obiettivo di farne un altro. La cosa può piacere o meno, e penso pure che alcuni amanti del Black potranno apprezzare come alcuni del Power più estremo, ma la sensazione che il risultato sia il classico “ne carne ne pesce” è davvero molto ma molto forte. Boh, la cosa mi lascia sinceramente un po’ perplesso, ma qui spunta nello scrivere la mia componente più oltranzista, quindi comunque consiglio l’ascolto: potrebbe rivelarsi una piacevole sorpresa per alcuni.

(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 7,5/10