copsatanicad(Autoproduzione) Nati quasi per scherzo nel 2012, con l’idea di creare musica sulla scia dei primi Satanic Warmaster (ai quali pagano tributo anche con il moniker stesso), questi Danesi propongono un black metal senza molti compromessi. Diretto, brutale, offensivo, dichiaratamente satanico. Quasi in bilico tra la burla e la serietà, la band nasce dall’idea di due membri della folk metal band Sylvatica (Thomas Haxen e Martin Hamann), successivamente il progetto si sviluppa, e dopo un demo arriva al full length. Un album che non guarda in faccia a nessuno, che si ispira solamente a tutto ciò che è vero black metal, senza ammodernamenti, senza limiti, senza censure. Gli stessi titoli delle nove tracce non lasciano spazio a dubbi: “Erasing Religion”, “Fisting the Pope”, “The Bible Will Burn” sono esempi che anticipano cosa ci si può aspettare da questo act. Il risultato, inoltre, è tutt’altro che scontato: l’album è devastante, estremamente brutale, ricco di groove, pieno di riff micidiali, ed il singer propone un growl marcio, putrefatto, corrotto. Un album che è un inno alla devastazione, un album che è costruito su croci e pentacoli rovesciati. Odio viscerale verso la religione, verso il cristianesimo, verso tutti i suoi simboli. “The Bible Will Burn”, “Jehovah’s Witness Slaughter” e “Blood For Ashur” tra i pezzi più dinamici, più potenti. Oscura e criptica “Possessed By The Archfiend”. Letale la conclusiva “Baptized In The Name Of Baal”. Materiale brutale, vecchia scuola. Un altare satanico al quale offrire innumerevoli sacrifici umani.

(Luca Zakk) Voto: 7,5/10