(Sun & Moon Records) Dal Messico debuttano con un EP questi demoniaci Satan’s Cross, i quali non fanno nulla per nascondere la loro palese adorazione per l’innominabile! Un mondo occulto, ambientazione da film horror: heavy dal marchio probabilmente britannico e poi tanto doom sferzato da forti influenze di dannazione ecclesiastica tipica del filone italiano, il tutto per tre brani coinvolgenti dall’inconfondibile gusto sulfureo. “Celebration of the Fallen” offre spunti ritrovabili tra le sonorità di Master’s Hammer, Mortuary Drape, ma anche Paul Chain e a tratti Mercyful Fate, oltre che gli intramontabili Black Sabbath e questa percezione arriva dritta in faccia con l’apertura liturgica di “First of the Fallen”, canzone che poi evolve abbandonandosi ad un riffing doom extra classico ma anche irresistibile; con un cantato clean e molto inquietante il brano continua verso un’intensificazione finale dal piacevole gusto death. Antichità black metal su “Second of the Fallen”, traccia nella quale il vocalist inasprisce i toni, i riff di stampo maideniano accelerano elargendo cospicue dosi di violenza, virando con prepotenza in direzione di un doom classico verso la fine. La conclusiva “Third of the Fallen”, il pezzo più lungo, incalza con un mid tempo tetro, aperture malefiche che richiamano anche i Satyricon, una parentesi devota al rituale dissacrante, prima dell’intensificazione finale che abbraccia con vigore il thrash. EP che trasuda male e tendenze arcane. Un sorriso diabolico che minaccia, deride e attira irreversibilmente verso inferi maledetti.

(Luca Zakk) Voto: 7/10