(Avantgarde Music) Sonorità inconsuete, ma esaltanti, dall’italiana Avantgarde Music. Dietro a questa idea si cela il canadese Sebastian Montesi, anche dei progetti estremi Auroch e Mitochondrion, il quale con la croce di Saturno naviga verso atmosfere infinitamente dark, stracolme di elettronica, di sonorità digitali, di beat digitali ossessivi, di una radice dark wave ritualmente immensa. Musica sublime, romanticamente tetra, oscuramente malinconica, infinitamente e piacevolmente tossica… un viaggio psicologico costruito con un sentiero sonoro esaltante, dentro il quale vocals eteree si sommano a beat pulsanti e appartenenti ad altri generi, mentre momenti più estremi emergono dal nulla, scalfendo l’aria con un impatto abrasivo e violento, mescolando dark, industrial, metal, black metal e qualsivoglia sonorità concepita per destabilizzare, sconvolgere, provocare ansia ed inquietudine. Ma tuttavia questa inquietudine diventa sensualità emozionale, diventa ipnosi catartica, diventa magnetismo surerale… e questi tre quarti d’ora abbagliano, provocano, catturano, rapiscono e trasportano in una dimensione emozionale lontana, ma profonda, sconosciuta, meravigliosamente imprevedibile. E dentro questo turbinio elettronico, ecco emergere quel basso intenso, a cavallo di un incedere cosmico arricchito da un sapore mistico, come rivelano alcune strofe: ‘Mi flagello la schiena con il ramoscello d’ulivo che mi hai offerto…’, mentre una ricerca intensa evolve, per svelare il segreto, per invocare quel nome: ‘Ho cercato per tutta la notte, urlando nomi che tu non puoi ancora conoscere’.

(Luca Zakk) Voto: 9/10