(Kaotoxin Records) Presentati dalla Kaotoxin come un trio di elementi provenienti da Defecal of Gerbe e Brennkelt, cioè dei “quasi nessuno”, i primi però compaiono in due split con altre band e autori di un primitivo e brutale death metal con testi in francesi, i Savage Annihilation fanno ben capire di cosa vogliono parlare (cannibalismo, eresie e brutalità varie). Ascoltando questo album, dalle notevole copertina (una città la cui popolazione si dedica al cannibalismo, sotto lo sguardo di un esercito pronto a terminare la barbarie), si capisce che il mezzo necessario è appunto un death metal figlio dei Morbid Angel, la loro ascendenza è considerevole, e dei Krisiun, ma attraverso un tocco più grezzo. A dire il vero l’etichetta indica tra le influenze anche i Sepultura come influenze, ma non se ne vede l’ombra. Meglio così, il sound appare più selvaggio, più old style e decisamente più macabro e tenebroso. Ci metterei anche i Suffocation. Sette pezzi effettivi, su nove, nei quali il tenore emotivo e la truculenta essenza carnale dei testi si trasferisce nella musica. Dave ha una vocalità che mi ricorda i Carcass, la sua chitarra lavora sodo, i riff sono famelici, hanno anche dei tratti di epica infernale e la batteria di Mike è un calpestare devastante e spietato. L’altro, il terzo è Aara: alzate ben il volume, noterete che il suo basso non è timido. Se avete nell’ambito del death metal tra i vostri modelli le band summenzionate, allora compratevi questo album. Sarà come avere una riproposizione di questi tre putrescenti musicisti, i quali però come inquietudini e spiritata violenzai tre francesi non sono secondi a nessuno.  Se non sono i Morbid Angel o le ferocie alla Suffocation le vostre scorribande preferite nel death metal, potreste rimanere un po’ freddi a questa proposta.

(Alberto Vitale) Voto: 7/10