copScreamBabyScream(Autoproduzione) Avvincente questo secondo lavoro dei milanesi Scream Baby Scream! Si dichiarano horror rock, ma vantano un ottimo singer growl che fa virare egregiamente il genere su concetti black’n’roll estremamente travolgenti, enfatizzati da un preciso e ottimale uso delle tastiere. Infatti le tastiere creano molta atmosfera in questo disco e aggiungono quella componente un po’ horror, un po’ melodica, capace di rendere “From The Otherside… With Love” un perfetto album che fonde con innovazione l’hard rock con una visione horror e black. Immensa la opener “Curtain of Blood”, un pezzo travolgente, irresistibile costruito genialmente dopo un intro inquietante, sopra una base di keys perfettamente compatibile con la cinematografia horror. Ottimi i cori su “Blood In The Streets”, un pezzo che emana una energia esplosiva, letale. “Tanz Schlampe”, dalla quale è stato tratto il video, è un altro capito irresistibile, con una potenza sonora impossibile da trattenere. Inquietante e molto oscuro il lento “Deadmoon Lullaby”. Piena di elettronica sapientemente collocata “Garden Of The Stones”, mentre la title track divisa in due capitoli dimostra fantasia compositiva ed un uso sempre eccitante delle tastiere (specie sulla seconda parte). Sapete chi mi ricordano questi Scream Baby Scream? Un po i veneti Superhorrofuck per il concetto e l’immagine (questa poi è ispirata dai Death SS), ma dal punti di vista musicale e per il genere suonato, decisamente gli ukraini Semargl, con i loro eccessi pop/metal. Se possiamo identificare gli ucraini con il titolo di un loro disco, “Satanic Pop Metal”, sicuramente i Milanesi sono orientati ad una idea di “Horror Pop Metal”. La conferma la danno loro stessi con il pop di “Haunt Me (Regan’s Song)”, pezzo concepito in maniera subdolamente geniale: si tratta di fatto di una specie di cover di “Touch me (I want your body)“ di Samantha Fox, con un testo “horror”, una carica energetica elettrizzante, una potenza heavy da spaccare tutto, e pure un ottimo (ed indelebile) chorus con voce femminile, per non dimenticare quella geniale divagazione sulla prostituzione di pop rock. Sicuramente troppo heavy per l’hard rock. Troppo pop per il black. Troppo trendy per certi livelli di metal. Ma questi sarebbero giudizi senza senso, pensati da gente incapace di vedere la potenza nascosta di questi Scream Baby Scream: una band devastante, con un sound massiccio e tuonante, una carica di humor infinita, e un gusto melodico travolgente. Non so se fanno pogare o ballare, ma è indubbio che sono fuori di testa, carismatici e deliziosamente provocanti.

(Luca Zakk) Voto: 7,5/10