copseedsofm(Autoproduzione) Provengono da Bordeaux i Seeds Of Mary e “Choose Your Lie” è il secondo album. La band nasce nel 2012 e questo secondo lavoro in studio è un a conferma di un certo consolidamento da parte dei girondini nel portare avanti la propria carriera, come dimostra anche il recente e ricco tour invernale (nel mese di febbraio) e una serie di date successive e altre ancora programmate. Una band che suona molto in giro per farsi conoscere e far girare il proprio nome. Il cantante Jérémy Dourneau passa attraverso un timbro che potrebbe riportarlo a momenti ai Soundgarden o agli Alice In Chains o i Pearl Jam. Voce vibrante, interpretativa nella significazione dei testi, i quali fanno spesso riferimento alla religione, anche se il vero nocciolo del tutto sembra essere cosa può spingere un uomo a lasciarsi influenzare. Apre le danze “Under My Bed”, canzone che si insinua pian piano verso la sua effettiva forma sonora: un lavoro del batterista Chant Aaron meticoloso e vivace e un riffing che monta pian piano tra i dettami dei Rolling Stones. Canzone rock, energica, allegra e moderata insieme. “Crash” segue e alza i toni, l’energia. Poi “Chose Your Life”, “Killing Monsters” e via verso l’undicesima canzone, di nuovo “Killing Monsters” ma nella sua versione acustica. Proprio sull’aspetto acustico vi segnalo un set totalmente tale e dal vivo, sulla stazione radio France Bleu. Il totale di questo viaggio nel cumulo delle canzoni dal suono grunge, r’n’r e r’n’b in una certa misura, risulta un’esperienza autentica e vera. La band asciuga il sound e non si perde in chissà quali costruzioni. Un cantato diretto e con qualche coro, base ritmica concreta e agile, riff secchi, immediati e una linea melodica per ogni pezzo che risulta accattivante da subito. Le caratteristiche salienti dei Seeds sono queste e “Choose Your Lie” è un secondo album che sposta verso l’alto il grado di considerazione di questa band, la loro capacità di produrre rock e di essere puliti nel comporre e arrangiare i pezzi.

Ascoltate l’album QUI

(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10