CDDG-4P1TBL-001.pdf(The Leaders Group / Soulfood) Terzo album dei greci September Code, i quali regalano al mondo un’ora di musica sublime, piena di melodia, creatività, ingegno in un contesto prog irresistibile e coinvolgente, anche con il sapiente uso di sonorità etniche assolutamente esaltanti. Siamo ormai a quattordici anni dalla formazione (dieci dal primo album) per una band molto attiva sul fronte live, capace di creare suoni profondi, ballads magiche, melodie complesse ma anche totalmente fruibili le quali danno vita a canzoni non scontate, ricche di dettagli, complesse, ma anche catchy, intriganti, molto attraenti. Ricca di energia “Self Crisis”, un’energia che si trasmette attraverso riff grintosi e momenti soft con il culmine nella sezione assoli che porta lontano da qualsiasi origine stilistica o etnica. Pulsante “You May Leave Now”, prog e hard rock che convivono con intelligenza. Ancora teorie prog si intrecciano su “Cause Key”, mentre il lead vocalist è sensuale, caldo, emozionale. Interessante il crescendo ritmico di “Action-Reaction”, tetra “Fear No More”, riflessiva “Where Lies The Truth”, canzone con un refrain delicato ma irresistibile, supportato da suggerimenti a cura di un ottimo tradizionale Bouzouki. Strepitosa la strumentale “Pitch Is Theme”, dove potenti keys creano uno scenario dove basso e chitarra offrono il meglio. Ancora una basso stupendo su “Blank”, intensa la chitarra di “The Mode” mentre un senso di abbandono e relax, con accenti sinfonici, arriva con la conclusiva “Aftermath”. Album soft ma pieno di una energia musicale infinita. Atmosfera e tecnica che si fondono, offrendo sensazioni calde, vagamente malinconiche, capaci di disegnare davanti agli occhi dell’ascoltatore uno scenario intenso, ricco di armonia ed intensa fantasia.

(Luca Zakk) Voto: 9/10