(Svart Records) Eterei. Psichedelici. Strani. Alternativi, maledettamente classici, stranamente innovativi. I finlandesi Seremonia arrivano al terzo full length, il terzo cerimoniale, come suggerisce la traduzione del loro moniker e come conferma il titolo che vuol dire “l’arca di cristallo”. Testi, impostazione e musica ruotano attorno rituali occulti, mistero, evocazione di culti oscuri e deviati. Sono tutti musicisti di alto livello e non manca l’uso di strumenti meno convenzionali nel rock quali il flauto e il sassofono. I tre quarti d’ora sono sconvolgenti, contorti, instabili: è difficile capire se le sensazioni scatenate siano più orientate verso una euforia chimica o una instabile situazione di paura globale, profonda, ancestrale. La vocalist ha una voce immateriale, spirituale e l’uso della lingua finlandese non fa che accrescere questa sensazione, sempre in instabile equilibrio tra realtà e sogno, percezione e immaginazione. Immensa la title track divisa in due parti, una delle quali occupa quasi un quarto d’ora di questo viaggio paranormale: la ritmica ipnotica, la voce occulta, il sassofono perverso… tutte componenti che esaltano questa lunga canzone, la quale nella breve seconda parte esplode e diventa rock, diventa aggressiva, quasi punk. Provocante “Lusiferin lapset”. Liturgica “Alfa ja Omega“. Dannatamente vintage “Vapauden Polku”. Un viaggio attraverso un mondo parallelo, lontano dal nostro, forse situato nella nostra mente, nei nostri sogni. Nei nostri incubi. Un miglioramento mostruoso dal precedente “Ihminen”!

(Luca Zakk) Voto: 7,5/10