copseremonia(Svart Records) Terzo album per Seremonia, formazione finlandese dedita ad un heavy rock psichedelico cantato in lingua madre che attinge dalle sonorità degli anni ’60/’70. Ogni canzone è un viaggio affascinante, caratterizzato da un sound avvolgente, potente, epico e stralunato, in cui la potenza dei Black Sabbath si mescola al blues psichedelico dei Blue Cheer ed all’acid rock dei Jefferson Airplane. La produzione, volutamente vintage, accresce quell’atmosfera lisergica, quella sensazione di viaggio suscitata da questi brani. La voce di Noora Federley è estremamente versatile, potente ed eterea, epica e soffusa a seconda delle circostanze. La potenza di un brano come “Riivatut” è dirompente, grazie ad un riff funereo, lento e solenne alla Saint Vitus, mentre i sintetizzatori e l’Hammond rendono l’atmosfera tetra e ‘horrorifica’. La title track si apre con un arpeggio acustico, per poi esplodere in un potente riff elettrico. Quando parte la parte cantata, le due chitarre si fondono, con l’acustica che persevera nell’arpeggio iniziale, mentre l’elettrica si produce in assoli e parti in slide. “Säˆhkoˆlintu” alza il ritmo verso coordinate punk, per un brano breve, diretto e coinvolgente. Un album ancorato alle sonorità dei seventies, ma che suona fresco, potente e paradossalmente originale.

(Matteo Piotto) Voto: 7,5/10