(Napalm Records) I Serenity sono fra le bandiere del power/symphonic metal; attendo ogni loro album con impazienza e non sono mai rimasto deluso. Per la loro sesta prova, gli austriaci si dedicano alle vicende di Riccardo Cuor di Leone: anche se gli elementi medieval/folk sono limitati, si rinverdiscono i fasti di dischi ‘storici’ come “Hastings 1066” dei ThyMajestie o “Aeneid” degli Heimdall. La opener “United” mette assieme tutto il buono del sound dei centroeuropei: melodia, potenza, orchestrazioni pompose, cori cinematografici e un respiro epico. Ottimo ritornello per la traccia che dà il titolo all’album, orientata felicemente verso il folk; trionfale “Rising high”, mentre la laccata ballad “Heaven” vede la partecipazione di Katja Moslehmer, ex-cantante della band medieval-folk Faun. Indovinata anche “Eternal Victory”, con i suoi ricchi passagi sinfonici, mentre “Stand and fight” ha addirittura delle punte happy, quasi alla Freedom Call. Atmosfere da soundtrack per “The Fortress (of Blood and Sand)”; la conclusione non poteva che essere affidata a un brano epico e fluviale come “The final Crusade”, anche se gli occasionali growling sono una inutile concessione al sound che va per la maggiore oggi. Nella versione deluxe il secondo cd presenta tre versioni pianistiche e due ri-registrazioni da quello che è il capolavoro della band, “Death & Legacy”. Nel genere, una garanzia!

(René Urkus) Voto: 8/10