(Hellthrasher Productions/Fallen Empire Records/Duplicate Records) Gruppo danese al debutto, I Serpents Lair propongono un platter senza molti compromessi. Una maestosa intro apre a una serie di tracce lineari ma molto aggressive, tutte incentrate su velocità di esecuzione, comparto ritmico serrato e chitarra in primissimo piano. La voce è da copione, urlata e potente. Per la verità ci sono anche momenti più lenti, quasi doomeggianti, ma sono davvero pochi in una release che fa dei canoni estetici del Death/Black americano il proprio prontuario. Il risultato non può che essere positivo con queste premesse. L’influenza del semidio in terra mr Palubicki è innegabile, ma non consiglierò di andare ad ascoltare gli originali al posto di questo gruppo, il quale riesce a mio modesto parere a dare una sfumatura europea al suono altrimenti marcatamente americano di Angelcorpse e dell’altra miriade di gruppi nati dalla mente di Gene…
(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 7,5/10
