(Massacre Records) I Seven Ends sono olandesi, all’esordio per una major come la Massacre. Bella soddisfazione! Ora devono assolutamente mantenere questo traguardo, magari registrando un successivo album dove vi sia anche una gruppetto di pezzi che si rivelino memorabili. Si, perchè “To the Worms” è un buon thrash metal, potente, quadrato, tendente a cose moderne (groove, passaggi deth metal), nel pieno rispetto di quelle passate e con un cantante aggressivo (ricorda il suo connazionale van Drunen degli Asphyx); ma giunti alla fine di questo lavoro si ha solo l’impressione di aver assistito ad uno spettacolo ben confezionato, solido, ma privo di momenti esaltanti. Insomma, mancano le canzoni con la “c” maiuscola. I Seven Ends non hanno sbavature, percuotono come pazzi e coinvolgono, ma l’idea che un insieme di ripetitività si consolida pezzo dopo pezzo. Non basta qualche intermezzo (di pochi secondi) basato sul brakdown o un mezzo riff melodico a restare tatuati nella mente di un metal kid. Ecco perchè gente come gli Overkill, ancora oggi, sanno come scrivere una canzone. E’ un debutto, possono esserci dei limiti, è comprensibile, ma ti portano ad attendere il loro prossimo lavoro per una valutazione finale.

(Alberto Vitale) Voto: 6/10