(Inverse Records) Nuovo album per i Shadecrown che restano ancorati al proprio melodic metal di carattere scandinavo, la band è infatti finlandese ed esibisce anche elementi neo-doom in stile anni ’90. Le tastiere rendono gli scenari ancora più corali, aperti, melodicamente accattivanti in certi frangenti perché offrono uno sfondo di buona fattura ai riff delle chitarre. Gli spunti doom sono sparsi tra i pezzi, aprono momenti inattesi, rievocano sonorità tipiche degli anni ’90 e con l’abbinamento melodico delle tastiere i Shadecrown plasmano atmosfere molto significative. Dunque “Solitarian” è un album ricco di atmosfere e scenari melodici, eppure le chitarre tessono bene le proprie maglie, sostenute da una sezione ritmica vivace. I momenti memorabili dell’album sono quelli in cui i low e mid tempo compaiono in maniera perentoria e rispetto alle fasi veloci, in questi momenti c’è uno smalto quanto un acume di stile decisamente più misurato ed espressivo. “Momentary Trails” e “Aeon’s Still” sono tra le migliori delle otto composizioni di “Solitarian”. Tra queste anche la conclusiva title track: oltre sedici minuti di evoluzioni e con l’intervento di una voce femminile che fa ripiombare il tutto indietro di qualche decennio. Un brano comunque suggestivo per il suo bilanciarsi tra momenti carichi di feeling e atmosfera e altri di possente ma melodico death metal. La produzione è nettamente contemporanea, rende i suoni puliti, bilanciati e dimensionati nella loro giustezza sonora.

(Alberto Vitale) Voto: 7/10