copshadowbane(Pure Steel) Il demo di debutto degli Shadowbane aveva suscitato una certa curiosità nell’ambiente dei defenders: una band tedesca (per la precisione di Amburgo) che suona in modo così americano non può passare inosservata… tuttavia ci sono voluti quasi cinque anni perché il full-“length” vedesse la luce (naturalmente sotto l’egida della Pure Steel). “Facing the Fallout”, che si dedica a temi post-apocalittici spesso frequentati dal thrash, è certamente una bella mazzata, ma la scaletta risulta troppo omogenea perché l’album possa diventare un classico. Alla fine è tutto un battere sugli stessi punti: i primi ascolti sono avvincenti e i brani si fanno certamente valere, ma l’insieme non si fissa nella mente proprio per la sua omogeneità. “Beyond the Winds of War” mette assieme Helstar, Vicious Rumors e un assolo stranamente melodico per la durezza del resto (ma non per questo meno godibile). “Traitor” è rabbia pura, la titletrack uno schiacciasassi alla Judas Priest, “Badlands Law” arriva agli Iced Earth più granitici e arrabbiati; i cori di “Last Division” sono da heavy metal ultraclassico, mentre la conclusiva “Source of Grief” suona finalmente un po’ più europea, con qualche punto di contatto con i Mystic Prophecy. Chi ama i gruppi citati, senza dimenticare neanche i Metal Church, non resterà comunque deluso.

(René Urkus) Voto: 7/10