copShallowGround(Killer Metal Records) Secondo album per gli Statunitensi Shallow Ground, band proveniente dal Connecticut nata a metà anni ’90. Dopo qualche anno di attività, il gruppo è stato messo in ghiaccio fino al 2009, quando il cantante Keith Letourneau e il chitarrista Tim Smith uniscono nuovamente le loro forze, rimettendo in piedi la band. La proposta musicale del combo è un thrash metal old school, sulla scia di acts quali Testament e primi Forbidden, con qualche riff avvicinabile stilisticamente agli Exodus. I brani sono ottimamente strutturati, con una buona alternanza tra riffs sparati a mille e poderosi mid tempo, sovrastati dalla potente voce di Keith Letourneau, decisamente aggressiva in alcuni frangenti, calda e poderosa in altri momenti, in cui ricorda molto da vicino l’ex Iced Earth Matt Barlow. L’opener “Once Again” parte furiosa, con un riff semplice e letale, seguito da un frizzante mid tempo. Una nuova accelerazione fino all’arpeggio acustico che richiama un po’ i primi Annihilator, dopo il quale parte un vorticoso assolo di chitarra, mentre la sezione ritmica pesta in maniera ossessiva. “Khan” ha il suo punto di forza nel ritornello, semplice e coinvolgente che si stampa subito in mente. “Looking Glass” rappresenta il lato più melodico, oscuro ed intimista della band. Aperta da un malinconico arpeggio di chitarra che accompagna un cantato molto espressivo e teatrale, la canzone va in crescendo, con la sei corde distorta che entra pian piano, per impadronirsi completamente della scena durante l’assolo, davvero ottimo e ricco di pathos. Thrash metal vecchio stile, suonato con perizia ed una tecnica strumentale più che buona, dove furia e melodia si mescolano in maniera indissolubile, creando un sound aggressivo ed assolutamente riconoscibile.

(Matteo Piotto) Voto: 8/10