(Nomad Snakepit Productions) Non è un album, nemmeno un EP… è un demo, un dannato demo che nel 2025 sfida tutti osando uscire solo su cassetta e in sole 100 unità: sto parlando del progetto one man band dello svedese Mörk, all’anagrafe Yonas Lindskog, anche dei Malign, Fienden nonché chitarrista live dei Watain! Tre soli brani, maledettamente sommersi nell’aura pestilenziale del black primi anni ’90. Canzoni che inneggiano alle fiamme, che vibrano con il desiderio di bruciare e, ovviamente, adorare il maligno. Nessun fronzolo, poca produzione, nessun retrogusto commerciale: violenza delle linee vocali, riff ossessici delle chitarre, suggestione per quelle linee di basso in sottofondo, in lontananza. Dentro la furia di questa tempesta demoniaca, emergono passaggi atmosferici minacciosi, tetri, esaltati arpeggi deliziosamente dissonanti. Puro black anni ’90, quello prima delle diverse e innumerevoli direzioni che il genere ha generato, tuttavia un black ricco di gusto, tutt’altro che scontato o ‘ignorante’; la sua dimensione di demo, poi, altro non fa che accrescerne il perverso piacere per un’esplorazione esaltante di antichi inferi sia sonori che ideologici.
(Luca Zakk) Voto: 7,5/10