copsideburn(Transubstans Records) Ci sono band che hanno il talento di far suonare con un tiro fresco ed attuale il sound anni 70 o comunque retrò in generale. E’ il caso dei Sideburn, band dedita ad un doom metal abbastanza fresco ed infarcito anche di un tocco rock-heavy metal che lo rende abbastanza classico ma comunque gradevole all’ascolto. “IV Monument” è un disco decisamente ispirato e suonato con il cuore oltre che con gli arti; pur non contenendo chissà quali artifici compositivi, dato che i pezzi nel complesso sono abbastanza standard come strutture, si presenta fin da subito come una raccolta di brani scritti e sentiti con la giusta intenzione, con il fare di chi propone la sua musica semplicemente in quanto tale e non spacciando il proprio lavoro per chissà quale realizzazione barocca. Anzi in questo senso i Sideburn sono dei musicisti “vecchia maniera”, che badano alla sostanza e non alla tecnica fine a se stessa. I pezzi sono molto influenzati dai Black Sabbath, canzoni come “Diamonds”, “Fire and Water” non possono non riportarci alla mente la band di Birmigham, specialmente per quanto riguarda la voce, dove il paragone con il Madman viene automatico e spontaneo. Nel complesso questo lavoro è un doom bello carico e ricco di groove, con quel tempo cadenzato e marziali che fa trasparire tutta la malvagità della magia nera e delle tematiche occulte; anche se non mancano spunti più progressive che pur uscendo dal seminato rendono il lavoro ancora più interessante (“Monument”). Anche per quanto riguarda la produzione siamo di fronte ad un disco non particolarmente eccelso ma che semplicemente ha il merito (dato che oggi è sempre più raro) di avere la produzione giusta per il genere che propone. Per tutti i fans dei Sabbath, Cathedral e Witchfinder General i Sideburn sono vivamente consigliati.

(Michele Alluigi) voto: 7/10