(Nordvis Produktion) Nella natura selvaggia e remota della Finlandia, la fredda area nord-orientale, c’è un artista che ha intrapreso un viaggio introspettivo e solitario. Con questo progetto denominato Sielue, il mastermind Janne Posti (Häxkapell, Sons of Crom) domina un vasto range di strumenti e linee vocali, tornando alle radici, dimenticando il metal e abbracciando il mistico mondo del dark folk acustico. “Askel Tyhjyyteen” (‘un passo nel vuoto’, ndr) è composto da una manciata di brani che celebrano la vita e la morte, con melodie intricate, con strumenti variegati, pianoforte compreso, suoni della natura inclusi… anche perché non c’è una vera distinzione tra musica intima e la natura stessa. C’è tanta magia, c’è la suggestiva desolazione della solitudine delle foreste nordiche; c’è il freddo polare, ci sono le tenebre senza fine, c’è la lenta decadenza dell’autunno che accompagna verso un interminabile inverno. “Askel Tyhjyyteen” va oltre la musica: “Askel Tyhjyyteen” è espressività liberatoria, è un viaggio spirituale intimo condiviso con l’ascoltatore, è un invito a esplorare un nuovo piano di coscienza, di esistenza, di percezione della bellezza e di accettazione dell’inevitabile progredire del magico circolo della vita, verso l’immenso un vuoto che ispira pace, che offre appagamento.

(Luca Zakk) Voto: 9/10

Tracklist (con titoli tradotti in inglese):

1 – Marrasaamun kyyneleet (‘A Dead November Morning’s Tears’)

2 – Haudasta alaspäin (‘Downwards from the Grave’)

3 – Ensilumi (‘First Snow’)

4 – Aava maa (‘Vast, Wide-Open Land’)

5 – Sateessa sieluni vaeltaa (‘In the Rain, my Soul Wanders’)

6 – Unesta elämän (‘From the Dream of Life’)

7 – Havuarkku (‘Casket of Pine Needles’)

8 – Askel tyhjyyteen (‘The Step into Nothingness’)