Print(Crowquill Records) Strano. Molto strano. I Sister Of… sono un duo americano, lontano dal mondo metal. Si tratta di due musicisti con un passato appartenente a generi popolari (Aaron viene dalla band indie The Appleseed Cast e dalla band rock Reggie and the Full Effect). Ad un certo punto il desiderio è stato quello di andare su suoni più aspri, più oscuri, più palesemente metal o -forse- più avant-post-metal, e per questo obiettivo sono nati i Sister Of… i quali hanno già pubblicato un EP (intitolato “Follow Me as a Ghost”) al quale fa seguito questo debutto: sette traccie sostanzialmente strumentali, per quasi cinquanta minuti di esperienza musicale esaltante! Il livello tecnico è altissimo, il coinvolgimento che i vari riff creano è unico ed i dettagli progressivi elevano le composizioni a livelli immensi dando origine ad un qualcosa che ispira come l’ambient dando però una carica di energia che solo le tematiche metal sono in grado di offrire. In inglese la parola giusta è “soundscape”, la quale descrive perfettamente gli scenari che si srotolano davanti alla mente dell’ascoltatore che saprà abbandonarsi tra i contorti percorsi musicali che si sviluppano in mille direzioni. La cosa fantastica è l’uso dell’intelligenza o -forse- dell’esperienza rock degli artisti: nonostante la palese complessità, la voluta deviazione da una ovvia linearità strutturale, l’ascolto si rivela facile, magnetico, ogni singolo passaggio spinge l’ascoltatore al livello più profondo di una discesa infinita verso un’oscurità artistica favolosa. “The Serpent” trascina dall’ambient, all’heavy al post con fluidità. “The Angel” rivela fantasie melodiche trionfali, mentre “The Adversary” appesantisce i suoni e crea una sensazione di mancanza di stabilità. “Germana Cele” è ambient, è progressiva, mentre “Annabelle” è tagliente e crea un groove irresistibile. Introversa “Anneliese” , mentre ulteriori tenebre ambientali piene di malinconia emergono nella conclusiva “Leva In Mare”. Personalità senza limiti. Confini musicali disintegrati che comunque mantengono una innegabile eredità metal: viaggio della mente, stravolgimento della psiche, anestesia dei sensi. Musica, pura musica.

(Luca Zakk) Voto: 8,5/10