(Everlasting Spew Records) E davvero un peccato il fatto che una band geniale come Skeleton Of God non abbia avuto il seguito che avrebbe meritato. Era il 2008 quando uscì “Primordial Dominion”, secondo album del terzetto statunitense. Un lavoro talmente geniale da risultare forse ostico alla maggior parte dell’audience, diventando sin da subito un prodotto di nicchia. Ci troviamo di fronte ad un album di death/grindcore alquanto cervellotico e totalmente imprevedibile, in cui partiture ultra tecniche si alternano a rallentamenti soffocanti vicini al doom, per poi ripartire improvvisamente con accelerazioni grind, improvvise quanto violentissime. Un’attitudine che avvicina i nostri ai Cephalic Carnage, con la differenza che gli Skeleton Of God aggiungono al loro sound una massiccia dose di psichedelia, apparentemente inconciliabile con il grindcore e con il death, eppure, in questo caso estremamente azzeccata. Non è raro, durante l’album imbattersi, tra una sfuriata ed un rallentamento, in sonorità totalmente allucinate e stralunate, che richiamano i primi Pink Floyd e la psichedelia in generale. Un’attitudine che si deduce sin dalla copertina, coloratissima e costellata da foglie di marijuana, a rimarcare anche visivamente il mood allucinato con il quale questo disco è stato concepito. Un plauso all’etichetta italiana Everlasting Spew Records, per avere creduto nelle potenzialità di questo disco, al punto di ristamparlo. Sarebbe un grosso errore lasciarlo passare inosservato una seconda volta.

(Matteo Piotto) Voto: 7,5/10