copskepticism(Svart Records) Nuovo album, il quinto, per una band riconosciuta tra quelle che hanno definito il genere funeral doom. Un disco che ha un titolo inequivocabile (traducibile come “Calvario”), un titolo che rappresenta quasi in maniera scontata quale sia la direzione stilistica o il sound contenuto. Ci sono però dei fattori particolari, uno tra questi è il fatto che “Ordeal” non è un album in studio, bensì un live. Anzi, un nuovo album registrato dal vivo anziché in studio. Registrazione che si è tenuta il 24 Gennaio 2015, a Turku (Finlandia), un evento che è stato anche registrato come film. Il disco si evolve in linea con il genere: triste, decadente, depressivo, maledettamente lento… con tracce lunghissime (non c’è quasi nulla sotto gli otto minuti, spesso siamo ben oltre i dieci…), ma la registrazione in presa diretta aggiunge un immenso valore artistico, considerata anche la complessiva lunghezza dell’opera (un’ora e venti!): se pensiamo che ci sono band che impiegano settimane a registrare album di quaranta minuti, suonando e risuonando ogni singolo riff, è indubbio che la scelta degli Skepticism è molto contro corrente ed assolutamente lodevole. La presenza del pubblico non manca, si percepisce, anche perché sarebbe impossibile non esaltarsi con una simile prova di perfezione e qualità. Ovviamente siamo su un genere che non offre molti spazi, non offre vie di sbocco e non permette ad una band di mostrare una particolare innovazione, la quale -forse- cadrebbe completamente fuori dal genere suonato. Ma “Ordeal” è sicuramente grandioso per gli amanti del genere e contiene un valore artistico di inestimabile valore.

(Luca Zakk) Voto: 7,5/10