(autoproduzione) Germoglia a Brema, in Germania, questa thrash metal band creata dal batterista Tim e il chitarrista Olli. Alcuni cambi di formazione e poi il nucleo presto si assesta su cinque membri per una canonica formazione con due chitarre, l’altra è Jannes Stoll, il duo ritmico e il cantante Jan ‘Nordic’ Holscher. Voce imponente quella di Nordic, appunto perfetta per questo thrash metal che sembra prendere dalle cavalcate dei Kreator, pur non rinunciando a qualcosa di americano, del tipo Exodus, SOD e Overkill. Senza però volersi perdere nel discorso delle derivazioni e assonanze di stile di questo thrash metal, impressiona la capacità degli Skulled nel fissare i propri canoni e livelli di esecuzione che formano un sound decisamente personale e tipico. “Eat Thrash” segue di tre anni il precedente e comunque interessante “Chaos Through Order” (da ascoltare QUI), spostando appena più avanti l’asticella della qualità. Il precedente album mostrava suoni forse più affilati e momenti tipici del genere, alternava maggiormente una tendenza a darci dentro a rotta di collo, con essenziali momenti di sviluppo dei pezzi. “Eat Thrash” (è ascoltabile QUI) è arioso e ha una capacità di sviluppo dei brani e un atteggiamento maturo nell’esecuzione generale e di arrangiamento. I due full length presentano comunque una band lodevole, fiera dell’essere thrash metal e capace di onorare il genere. Canzoni come “Kate Mosh”, “Satan in My Drink”, la devastante opener “Death, Destruction” sono state registrate sotto la cura di Jörg Uken (God Dethroned, Sinister e altri), una persona che ha saputo tirare fuori il meglio da una band promettente.

(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10