(Signal Rex) Non ricordavo una registrazione tanto deteriorata dai primi demo dei Carcass…Certo, nel caso degli inglesi era quasi palese il genio compositivo che stava emergendo, qui invece gli australiani si muovono in territorio black underground, una musica ben più caotica del death, sia per tematiche che per struttura ed esecuzione. Qui forse il becerismo nella registrazione è di un livello sopra il ragionevole, ma il genere lo rende concepibile, almeno in linea teorica. Diciamo che il titolo della demo è una buona descrizione della musica proposta, vale a pire un black purulento, marcio e oltranzista, suonato male e cantato pure peggio. Ma il fascino del primordiale, dell’ancestrale, beh… quello resta e viene reso in modo impeccabile da queste tracce buttate lì quasi a caso. Posso fare l’antipatico e dire che se fossero state delle demo di gente famosa si sarebbe gridato al capolavoro, invece qui siamo di fronte ad un gruppo in formazione che solo con il passare del tempo e degli album potrà dimostrare o meno la propria genialità. Che poi i componenti tanto sconosciuti proprio non lo sono avendo creato e militato in altri gruppi black australiani ma parliamo pur sempre dell’underground, una scena per definizione poco conosciuta…

(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 7/10