copsoijl(Solitude Productions) Primo album per Soijl, progetto nato dalla mente di Mattias Svensson, famoso tra gli amanti del doom per il suo ruolo di chitarrista ritmico presso la band Saturnus; con la formazione Danese, Svensson ha inciso l’epocale “Saturn In Ascension“, da molti considerato il capolavoro della formazione Scandinava, oltre ad essere una delle migliori uscite del genere da qualche anno a questa parte. Intenzionato a dare vita ad un progetto solista, nel 2014 Mattias unisce le proprie forze con il cantante Henrik Kindvall, formando così i Soijl. Le sonorità presenti su “Endless Elysian Fields” non possono fare a meno di ricordare quelle dei Saturnus, dai quali vengono presi i passaggi più malinconici ed angoscianti, pur presentando un’aggressività maggiore rispetto alla formazione Danese, grazie ad un riffing secco e potente, non molto lontano dallo stile dei Daylight Dies, mentre alcune armonie di chitarra richiamano alla mente i Paradise Lost di “Gothic”. Ottimo il growling di Kindvall, che sa unire in un unico stile la brutalità del death metal e la tristezza del gothic/doom, risultando allo stesso tempo espressivo ed estremamente aggressivo. Una band che, pur essendo stata generata da una costola dei Saturnus, non si limita ad esserne clone, nonostante le evidenti affinità a livello di influenze e sonorità. Un album che brilla di personalità propria, ma allo stesso tempo farà estremamente felici tutti gli amanti del doom Scandinavo.

(Matteo Piotto) Voto: 8/10