(Giant Electric Pea) È il sesto album dei Solstice, band britannica che presenta anche una nuova cantante. Lei è Jess Holland e il suo timbro carezzevole va ad integrarsi perfettamente in queste delicate maglie rock docilmente progressivo. La voce della Holland, la soavità della chitarra, elettrica o acustica, del fondatore del gruppo Andy Glass, e l’uso del violino, suonato da Jenny Newman, sono i tre elementi fondamentali che costituiscono gli ambienti di questi pezzi. Tutti leggeri, a volte intimisti e riflessivi, come nel caso di “A New Day”, in altri vivaci e strumentalmente raffinati come nei quasi tredici minuti di “Shout”. “Long Gone” è un piccolo sogno, adagiato sull’acustica che tira avanti il pezzo e “Stand Up” è un elaborazione tra soul, jazz e Curved Air dove tutti gli elmenti della band mettono del proprio. I Solstice adagiano un drappo musicale di cinquanta minuti che sottrae ogni energia negativa dall’organismo dell’ascoltatore. I Solstice sanno sempre essere aggraziati, teneri e dal tocco pulito negli strumenti. Atmosfere indimenticabili, melodie soavi, un talento che è tale da almeno quaranta anni.

(Alberto Vitale) Voto: 9/10