copsonicprophecy(Maple Metal) La copertina permette immediatamente di identificare il genere suonato dai Sonic Prophecy, power metal band da Salt Lake City (Utah): “Apocalyptic Promenade” è la loro seconda prova sulla lunga distanza. Il disco, lunghissimo, si apre con i quasi tredici minuti di “Oracle of the Damned/The Fist of God”: un power incalzante e solenne, reminiscente dei Primal Fear e con un break pianistico di gran classe. Ma cosa non va? Il singer Shane Provstgaard! A suo agio nei passaggi ‘normali’, ha degli acuti abbastanza sgraziati, che talora danno anche la vaga impressione di stonare; i passaggi più serrati sono dunque condizionati dalle sue mancanze. Aggressiva “Evertide”, fra Iced Earth e il sempre presente ricordo dei Priest; altro mid-tempo granitico è “Hells most beautiful Angels”. Solida anche “Dark is the Dawn”, con una struttura molto fine anni ’80 ma anche, in più punti, vicina al progressive… ma qui Shane va veramente a rovinare la riuscita complessiva. Classica “Born of Steel and Fire”, e anche “The Warriors Heart” fa forse pensare addirittura agli Hammerfall nel suo incedere stentoreo e battagliero. Dopo una power ballad non eccezionale, “Fire Messiah”, c’è ancora l’interessante tirata folk “Legendary”, anche se la conclusiva titletrack ha poco mordente. I difetti ci sono, inutile negarlo: forse con un altro approccio vocale il risultato finale sarebbe stato ben diverso.

(René Urkus) Voto: 6/10