(Listenable Records) Ammirevole questo album di debutto degli spagnoli Spectrum Mortis, congrega di musicisti votati a un metal estremo e oscuro. Già autori di due EP e uno split con i messicani Hacavitz, Spectrum Mortis riversano in “Bit Meseri – The Incantation” un miscuglio tra doom metal e death/blackened death metal. “ Bit Meseri – The Incantation” è un album nel quale l’oscurità e chissà quali filosofie rituali, avvolgono l’atmosfera che grava come una minaccia sull’ascoltatore. Dopo l’incipit “An”, l’album scatena la gravosa, inquietante e con un doppio passo consistente in tempo medio poi veloce e infine lento di “Utu-Abzu”. Un pezzo esemplare dell’arte della band e manifesto di quanto si affronterà nel prosieguo dell’ascolto. I Spectrums si ispirano per i loro testi, quanto per l’assonanza sonora, la filosofia che muove le note, alla civiltà sumera e guardano così alle sabbie del tempo, alle saghe antiche ed esaltando la tradizione ritualistica e cerimoniale legata alla mitologia di quell’epoca. Le chitarre sono rivestite di una distorsione greve, tenebrosa, mentre il drumming è sprigionato da colpi densi, amplificati dalle linee di basso e da un lavoro in fase di produzione che inserisce anche qualche millisecondo di eco. Il tutto risuona con maestosità e allo stesso tempo, aiuta a creare quel senso di angoscia e tenebre che popolano l’album.

(Alberto Vitale) Voto: 8/10