(Dying Victims Productions) Premessa. Quando recensisco un disco, ho l’abitudine di andare un po’ a vedere cosa ne hanno detto gli altri: raramente mi lascio poi influenzare, ma mi sento, così, di essermi confrontato con i siti e i recensori che stimo, come se ne avessimo un po’ parlato al bar. Stavolta, quando sono andato a vedere i pareri sull’EP d’esordio dei tedeschi Spiker, sono rimasto basito: le votazioni vanno tutte dal buono all’eccellente, mentre a me questo sembra uno dei peggiori prodotti ‘vintage’ di quest’anno… sono io in errore, o c’è stato un abbaglio generale? La titletrack (il cui titolo si traduce ‘Potere Heavy Metal’) ha una resa abbastanza smorta, ma con tutto il bene del mondo è il singer Julian che non funziona: la sua interpretazione è incredibilmente monocorde, spenta, dai tratti quasi dilettantistici. “Teufelskreis” (‘Il Circolo del Diavolo’) ha un riff con poco mordente, e se “Kommando” è più veloce, siamo comunque in presenza di un metal sentito mille volte. Su “Rockmanie” Julian praticamente stona, o è comunque fuori tonalità… a questo punto, che “Der Rock der es bringt” (‘Ciò che porta il Rock’) sia un brano dalla buona resa cambia ben poco il risultato totale. Allora, sono io che mi sono perso una buona band, o gli altri stavolta sono stati troppo generosi?

(René Urkus) Voto: 5/10