(Selfmadegod Records) Split forgiato con gli americano-scandinavi Crypticus e gli statunitensi Scaremaker. I primi sono un duo: Brynjar Helgetum, batterista svedese ed ex Grotesque e Paganizer, tra gli altri, e l’americano Patrick Bruss, voce, basso e chitarra ed ex Tombstone e Dethroned. Amanti di magia nera e delle tematiche di H.P.Lovecraft, suonano un death metal con sfumature di thrash americano e sonorità primi Entombed e Nihilist,soprattutto per il brano “Beauty & Deceased”. Una sterzata sul grind è presente con “End the World of Men”, mentre “The Hungerer” e “Baron of the Dark” virano verso il deathgore, ma sempre nel rispetto delle band precedentemente elencate. Gli Scaremaker sono un trio, con la voce di Vanessa Nocera – mai sentito parlare degli Skeletal Spectre?- e l’infaticabile batterista Elektrokutioner, uno che ne ha girate di band (gli Encoffination, ad esempio), mentre l’altro chitarrista è Billy Nocera. Tingono i loro cinque pezzi con atmosfere oscure, con la voce lacerante della Nocera e il growling molto gutturale di Elektrocutioner. Il mixaggio dei brani ha lasciato, purtroppo, duellare sui livelli del volume continuamente le chitarre e la batteria, la quale è stata risparmiata dai trigger e aggiustamenti elettronici. Riuscita “Demon Slave” per il riffing e il versatile contributo vocale (anche voce pulita) della Nocera e “Mansion Macabre”, percorsa da un orientamento tendenzialmente doom. Questo split ha il lezzo dell’underground, ma anche lo spirito più marcescente del death metal. Come direbbe il Solitario di Providence, un lavoro indicibile, innominabile e inenarrabile!

(Alberto Vitale) Voto: 7/10