CD400_in(Pure Steel) Cambiano ancora registro i messicani Split Heaven, almeno rispetto all’ultimo “The Devil’s Bandit”: sarà forse in onore del nuovo cantante Jason Conde-Houston, già in forza agli Skelator, ma mi sembra che i nostri abbiano ri-virato verso sonorità classiche. Più Priest dei Priest la titletrack, posta in apertura per rendere subito chiare le regole del gioco: peccato per la produzione veramente secca, le chitarre hanno un suono troppo tagliente e sono troppo in secondo piano. Gli Helstar vecchia maniera risuonano in “Battle Axe”, e forse ancor di più in “Talking with the Devil”; un po’ di buon vecchio speed in, guardate un po’, “Speed of the Hawk”. Martellante “Ghost of Desire”, poi in conclusione abbiamo due brani in spagnolo: convincente in particolare “Descarga Letal”, la quale ha un carattere che può tranquillamente definirsi latino. Certo, di album così ce ne sono ormai a migliaia, ma “Death Rider” me lo sono goduto con piacere.

(René Urkus) Voto: 7/10