(Personal Records) Trenta minuti di tenebroso e misterioso doom-death metal. Sono cileni i Sporae Autem Yuggoth e in soli quattro pezzi, per trenta minuti totali, sovvertono le regole e impostano un proprio suonare vibrante quanto marcescente. L’opener “The Malignant Observer” esordisce con strumenti dall’accordatura abbassata, distorsioni fangose e opulente, sature, tanto da apparire con uno spunto di natura doom/sludge metal. Sommariamente però il prosieguo di questo mini album mette in mostra soluzioni di natura death metal, legata a schemi old school, con appunto distorsioni ombrose e pesanti che evolvono in andature doom con punte sludge metal. Un clima dimesso, decadente è perennemente sospeso nei quattro pezzi di “The Plague of the Aeons”, creando così una sequenza sonora fitta di oscurità e maledizione. Trenta minuti di durata sono però un minutaggio da album più che da EP come infatti presenta “The Plague of the Aeons” l’etichetta di Jacobo Córdova dei Majestic Downfall. Tuttavia esiste un valido motivo: “The Plague of the Aeons” è uscito in cassetta nella primavera del 2020 e solo ora viene riproposto in CD. Entro la fine dell’anno uscirà l’album d’esordio dei cileni.

(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10