livret_classique_4_pages(Autoproduzione) I Ssanahtes rappresentano una coesione di post metal, sludge e noise, somministrata in poco più di venti minuti che formano l’omonimo lavoro di debutto, ascoltabile QUI. Il terzetto è di Bordeaux, usa una batteria midi i cui suoni vengono poi sequenziati, mentre basso, chitarra, sintetizzatori e voce (arrabbiata, arsa e roca) si stratificano creando un muro di nichilismo. Tuttavia essendo le distorsioni in stile ronzio, questo causa al suono una riduzione di potenza. Nichiliste le fasi post metal, spaziali gli intermezzi psichedelici e noise. Il drumming è piuttosto seriale, salvo per le parti in cui i tre programmano frazioni neo-tribali che concedono più dinamismo. Alcuni assoli indugiano su terreni nettamente rock. È positivo che la band giochi tanto con i suoni, distorsioni e sfumature varie, in modo da non apparire eccessivamente monolitica e standard. L’uso di più modelli di chitarre, sequencer, e la voce registrata nel bagno di Fabien (appunto voce e sintetizzatori) inducono i Ssanahtes a presentarsi con un debutto abbastanza variegato e comunque interessante.

(Alberto Vitale) Voto: 7/10