(Mighty Music) Giungono al quinto album i danesi Statement, fautori da sempre di un heavy metal roccioso e cadenzato dal forte appeal melodico. Rispetto al passato, “Sinister Thing” ha un taglio più dark, con melodie malinconiche, eppure dannatamente immediate ed ottimamente inserite in un riffing potente e catchy allo stesso tempo. Per essere più chiari, siamo a metà strada tra i Nickelback più rocciosi ed i Metallica del ‘Black Album’, con partiture groovy e cadenzate le quali, unite a linee vocali grintose ma pulite, rimandano un po’ ai Kayser più melodici. Apre le danze la title track, decisamente ruffiana con quel ritornello pop che si fissa in testa per poi trovarsi a canticchiarlo sotto la doccia. “Set My Anger Free” mette in mostra il lato più heavy, con chitarre ruggenti e parti vocali che si dividono tra parti rabbiosi e ritornelli puliti che tanto sanno di metalcore, “No More Words” è monolitica e muscolare, sostenuta da un riff semplice incalzante che invita ad un sano headbanging, mentre “My Last Goodbye” avrebbe tutte le carte in regola per essere un brano dotato di un buon tiro, tra riff di ottima fattura e vocals aggressive, ma il tutto viene diluito da un ritornello smielato che attutisce di molto l’impatto. Un album moderno e roccioso, in grado di bilanciare partiture heavy e refrain immediati e di facile presa.

(Matteo Piotto) Voto: 7,5/10