(Wormholedeath Records) One man band russa piuttosto ermetica… attivo da una decina di anni (questo è il terzo disco sulla lunga distanza), questo uomo solitario propone un Black che non è per tutti. Non ci sono molti momenti puramente Ambient o atmosferici. Anzi, gli elementi in ballo sono piuttosto convenzionali: riff veloci, sterzate quasi Thrash e cantato straziante. È il modo inconsueto in cui vengono mischiati questi singoli aspetti che lascia il sottoscritto in difficoltà nel recensire un simile prodotto. Che poi, a ben pensarci, già questa mia difficoltà dovrebbe essere a prescindere un buon segno per l’ascoltatore… Rincariamo la dose con parti cantate con voce femminile, strutture quasi alla Hardcore e boh, vedete un po’ voi. Personalmente non sono molto avvezzo alle novità sonore, ma devo dire che questo gruppo mi incuriosisce assai. Bravi davvero!
(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 8/10
