(Nordvis) Il quarto lavoro degli svedesi Stilla è oscurità esaltante, nonostante queste tenebre vogliano avvolgere le ‘illusioni ottiche’ nascoste nel significato del titolo. Sempre in costante crescita, il loro skill creativo è diventato estremamente identificativo, personale ed avvolgente. Una rabbia feroce si nasconde nella musica degli Stilla, che con questo album si focalizzano di più sulla tetra malvagità che su territori più divaganti, cosa emersa con il precedente “Skuggflock” (recensione qui https://www.metalhead.it/?p=78881), senza comunque mai dimenticare la loro fantasia che spesso -fortunatamente- evade dagli ormai stretti confini del genre. Poderosa “Frälsefrosten”, un brano feroce ma anche dotato di suggestive e semplici keys, sempre comunque cariche di energia e di efficacia devastante. “Skogsbrand” è più teatrale, ancora una volta con le intelligenti e non invasive tastiere, riesce ad evolvere fino ad un mid tempo crudele, con l’atmosfera ormai tipica della band. “En närvaro av då” riserva una parentesi intensa, atmosferica e molto melodica, una parentesi racchiusa in un labirinto di sonorità possenti, riff che spaziano dal feroce al mid tempo pregno di nera crudeltà. Ancora atmosfera vivida con “Den obehagligaste av gäster”, brano che mescola, con genialità, acuta melodia e spietata brutalità, idee deliziosamente progressive e black diretto basato sia su mid tempo incisivi che blast beat laceranti. Contorta e ricca di idee inquietanti “Myr”, black metal che partendo dagli inferi tocca il cosmo con “Över blodiga vidder”, prima della conclusiva “Ut ur tid och rum“, canzone capace di irrequiete dissonanze, idee synth black e concetti ai confini con il black ‘n’ roll. Gli Stilla ormai hanno raggiunto un livello immenso: sono in circolazione da soli sette anni, mentre il loro debutto risale a cinque anni fa. Una creatura che evidenzia una crescita impetuosa, una resa massacrante ed una potenza lancinante. Un black metal estremamente svedese ma arricchito da una dose massiccia di impostazioni personali le quali collocano gli Stilla tra i grandi attori del genere musicale indissolubilmente legato alle tenebre!

(Luca Zakk) Voto: 9/10