(Massacre Records) A due anni di distanza da “Welcome to the End”, gli Stormhammer si presentano con un sound e una immagine completamente rinnovati: aggressivi come non mai, aperti a numerose contaminazioni, lasciano finalmente il segno con il settimo sigillo e il settimo album. Le info promozionali mi informano che buona parte del disco è dedicato ai segreti del tempio di Sri-Padmanabhaswamy Bello l’effetto con cui inizia “Sleepwalker”, con il suono che arriva da lontano e si trasforma in una tempesta power/thrash con abbondanza di harsh vocals, ma anche qualche rallentamento melodic metal. In “Prevail” c’è un certo flavour folk, mentre “Taken by the Devil” è una ballatona tedesca nell’animo ed estremamente melodica; grintoso l’approccio vagamente hard rock di “Seven Seals”, brano che però nel break si inasprisce non poco. Solida e spedita “Keep me safe”, in odore di Evergrey; una alternanza quasi melodic death fra rabbia e melodia in “Downfall”, si chiude poi con gli oltre sei minuti di “Old Coals”, che segue di nuovo pattern molto melodici; la caratteristica fondamentale del disco, del resto, è stata proprio quella di mescolare stili e influenze. All’incrocio fra power, death e thrash, che gli Stormhammer abbiano finalmente trovato la propria strada? Per ora li segnaliamo e raccomandiamo a chi ama il power metal più moderno.

(René Urkus) Voto: 7,5/10