copSTRANAOFFICINA1 (JollyRoger Records) Debutto discografico della storica band Italiana, datato 1984. Questo EP mette già in luce ottime doti compositive e tecniche del combo Livornese; stupisce in particolare il fatto che alcune di queste composizioni risalgono al 1979 e suonano NWOBHM un anno in anticipo dalla diffusione di questo genere. Tra queste c’è la canzone che apre questo lavoro, “Viaggio In Inghilterra”, dal riff veloce e incalzante in stile Judas Priest. “Autostrada Dei Sogni” parte con un delicato arpeggio di chitarra acustica per poi sfoggiare in un mid tempo cadenzato e un pregevolissimo assolo. “Luna Nera”, presente anche nell’album “Rock’N’Roll Prisoners” col titolo “Black Moon” è melodica e dominata dalle terzine di chitarra. Un ritmo ossessivo e tribale apre “Piccolo Uccello Bianco”. Il brano prosegue con un riff priestiano e la voce di Ancillotti ora rauca e blues, ora acuta. A metà canzone parte un arpeggio acustico e un assolo, un bridge che ricorda i Judas Priest di “Sad Wings Of Destiny”. Anche questa canzone appare su “Rock’N’Roll Prisoners” col titolo “Burnin’ Wings”. Le quattro bonus tracks sono “Sole Mare Cuore”, canzone tipicamente rock’n’roll e dal testo leggero e disimpegnato; “Vai Vai”, che su “Rock’N’Roll Prisoners” diventerà “Don’t Cry”, caratterizzata da un riff alla Iron Maiden degli esordi; “Officina” è aperta da un wah wah per poi lanciarsi in un riff alla Deep Purple (ricorda vagamente “Highway Star”); chiude il lavoro la triste ed epica “Guerra Triste”, semi ballad qui riproposta dal vivo. Le canzoni sono molto valide e segnano l’esordio discografico di una leggenda del metal Italiano. Non credo abbia senso dare un voto numerico a lavori come questo: la storia ha già espresso il suo giudizio.

(Matteo Piotto) Voto: s.v.