(Selfmadegod Records) In forma sfavillante i parigini Sublime Cadaveric Decomposition, i quali tornano sulla scena con il sesto album dopo otto anni di silenzio. Lo fanno col botto, piazzando sul mercato un lavoro travolgente. Autori di un death-goregrind veloce, mai del tutto orientato verso uno solo dei due generi e con un sostegno crust praticamente onnipresente, “The Macabre Voodoo Messiah of Masochism and Fetishism” rappresenta la migliore espressione della band. Dissacranti, ma pur non avendo ricevuto i testi, i Sublimes piazzano dei titoli che sono tutto un programma: “The Doom of the Ishtar (the Gagged Madonna – Immaculate Bondage in Limbo)”, “The Smoke from the Purgatorial Crematorium”, “Son of the Beast (Baphomet’s Tomahawk)” sono esempi lampanti! Il porno, i macellamenti, la violenza, il satanismo, diventano un ingrediente unito, attraverso l’ipersonica centrifuga creata dai parigini. Voce in growl e seconda in uno scream impossibile, le chitarre che sprigionano lava e catrame e un drumming che picchia senza sosta, i Sublime Cadaveric Decomposition rappresentano una follia divertita e che fa divertire per come leggono il death e il grindcore in una maniera personale. Uno stile ricco perché i francesi oltre a picchiare e sfogare la loro fantasia visionaria, sanno apparire dinamici e creativi nelle strutture dei loro pezzi.

(Alberto Vitale) Voto: 8/10

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