digi copie(Les Acteurs De L’ombre Productions/Those Opposed Records) Black perverso e spietato da parte dei francesi Sühnopfer. O meglio, IL francese… visto che si tratta di una one man band creata da Ardraos dei Peste Noire nel 2001, ed ormai giunta al secondo full length . La brutalità è poderosa, ma non mancano momenti epici, remotamente folk, trionfali… con una intelligente integrazione, non certamente ovvia, di vari strumenti musicali. La voce devastata è sempre una dominante e pezzi come “La Tour du Pendu” offrono una gloria malvagia con la violenza del black più essenziale e la supremazia del symphonic più curato. Stupenda “Sonnent les Aurisses (Montmorillon)”: ritmica incalzante, una chitarra quasi flamenco imprigionata tra blast beats e screams spietati. La velocità qui diventa arte: i pezzi sono ricchi di dettagli, passaggi, scale, linee di basso contorte, sembra quasi che l’artista voglia dimostrare una superiorità tecnica resa infernale dalle frequenze black imposte alle sette canzoni. Una dimostrazione che è sempre piena di gusto, mai fine a se stessa, sempre con l’ottica della globalità -e della micidialità- della traccia; “Les Légendes de l’Ours” è un ottimo esempio di questa tecnica sublime, immersa in cambi velocissimi e molto death metal, con istanti tribali annegati tra un singing totalmente e deliziosamente privo di umanità. Cinquanta minuti di adorazione del male ricchi di perfezione, qualità, altissimo livello artistico… ed infinita crudele brutalità.

(Luca Zakk) Voto: 8,5/10