(Noiseheadrecords) Musica per fumare, bere, sballare. Uno stoner diretto, stracciato, sporco, sconvolto. Terzo album per i Tedeschi Sumosluts, autori di un sound ben mescolato a sonorità rock più orientate al classico, al tradizionale. Musica suonata con il divertimento in sottofondo, piena riff poderosi, di idee catchy, sempre dominata da una voce corposa con un timbro personale non tipico del genere. La opener “Son Of A Bitch” rivela l’essenza della band, capace di trasmettere una poderosa dose di cattiveria ed energia. Bello il groove di “Losing My Mind” e molto coinvolgente la passione espressa da “Be There”. Una componente blues si diffonde su tutto l’album e si materializza in maniera più marcata sulla bellissima “Believe Me”, dove il cantante si abbandona ad un range vocale più squillante, decisamente più coinvolgente. Potenza orientata all’hard rock su “Just Wanna Say”, un pezzo convincente, capace di entusiasmare, trascinare. La conclusiva “Wasting My Time” cattura l’ascoltatore, scatenando una sostanza esplosiva grazie ad una composizione del pezzo capace di generare una forza selvaggia e diretta. Un disco che non si eleva particolarmente, ma che risulta essere un ottimo ascolto, pieno di spunti divertenti e sempre orientato ad un concetto sonoro pesante, imponente, capace di far tremare la terra. Lo stoner dopotutto è questo: potenza abbinata ad una certa dose di sballo.
(Luca Zakk) Voto: 6,5/10
