(Argonauta Records) Se escludiamo un EP di pochi mesi fa, questo è il debutto per i tedeschi Sunczar, autori di un doom roccioso e imponente, che solo a tratti vira nello stoner vero e proprio, prediligendo invece tempi decisamente più movimentati e riff più ‘allegri’ rispetto allo stoner puro. Resta sempre musica grezza, sporca, da saloon in mezzo ad un mare di polvere e sabbia, da ascoltare ubriachi o meglio ancora alterati da sostanze poco legali; con la differenza che qui si strizza decisamente l’occhio al metal propriamente detto, più sincopato e sicuramente più ‘allegro’, meno depresso, insomma. Ne risulta un disco piacevole, in cui traspare la sicurezza di un gruppo che sa quello che vuole e sa come farlo sentire…

(Enrico MEDOACUS) Voto: 7,5/10