copsunlesssky(Pure Steel) La macchina Pure Steel non si ferma neanche nel bel mezzo delle vacanze estive, e con uscita il 9 Agosto (!) ci propone il debut dei Sunless Sky, di Cleveland, Ohio. Dietro una delle copertine più punitive che abbia mai visto si nasconde un discreto prodotto di us power metal tosto e graffiante. “Subzero” è un metallo serrato, relativamente cupo, che predilige la potenza rispetto alla melodia; “Deathmachine” si sporca di thrash, e addirittura “Pandemonium” ha delle sonorità che non sarebbero dispiaciute agli Iced Earth. Non mi convince però troppo il cantato di Juan Ricardo, che sembra un po’ sforzato su alcuni acuti. Notevole il groove di “Fear”, che viaggia in modalità schiacciasassi per tutta la sua durata; seguendo la stessa strada, “Human Time Bomb” ha praticamente delle analogie con gli Overkill. Con “Solitude” esplode improvvisamente, nel disco, la melodia: il refrain assai indovinato mi ha riportato alla mente i Rage più recenti, l’assolo conclusivo è puro godimento musicale. In chiusura, “Warlords” compie una incursione, forse non necessaria ma non malriuscita, in territorio estremo, sfiorando il black in alcuni passaggi. Metallo d’Agosto che non demerita, anche se 14 pezzi rendono la scaletta piuttosto dispersiva.

(Renato de Filippis) Voto: 7/10