copsupercharger(Gain Music) Con tutta la sincerità possibile e il pieno rispetto di questui musicisti, i quali saranno ricchi di adrenalina, di voglia di rock ‘n’ roll, di suonare ad alto volume e cantare e suonare con impeto, ma “Broken Hearts and Fallaparts” sa di finzione, di studio a tavolino senza troppo ritegno. A parte che certi riff hanno il tipico ‘già sentito’, ma è normale, è rock ‘n’ roll puro, ma la stessa struttura dei pezzi, il modo di scolpire strofa-ritornello-strofa è di per se qualcosa di tipicamente già noto, di udito, di conosciuto. Non nascondo che dopo i primi pezzi di “Broken Hearts and Fallaparts”, il piacere dell’ascolto era elevato, ma col proseguire ho sentito qualcosa di stancante e già udito in chissà quanti album rock. Fin dall’iniziale, ma di certo piacevole, street rock-punk “Like a Pit Bull” si intuisce quell’atmosfera ‘da copione’. Entusiasmo, energia, sfrontata attitudine rock, senz’altro, in questo i Supercharger non posso discuterli, ma non da meno ho avuto l’impressione di riascoltare non so quante band attuali di rock o del passato (Rolling Stones, The Cult, AC/DC, Thin Lizzy). Dunque non voglio smontare nulla ma neppure esaltare più del dovuto qualcosa che in fin dei conti è musica semplice, certamente r’n’r, ma senza quel passo in più o sinceri elementi distintivi. Una buona scarica di enetrgia, altamente easy, ma “Broken Hearts and Fallaparts” è qualcosa per chi il rock and roll lo masticato pochissimo.

(Alberto Vitale) Voto: 6/10