 (Blood Harvest) Quando un disco comincia con un canto gregoriano sai che sarà un’ottima giornata… misteri che solo un metallaro incallito può capire. I Supremative sono un duo spagnolo (evito di riportarvi i nomi dei membri e lascio a voi sfogare la vostra curiosità) che fa quel black crudo che sai nel più profondo del tuo cuore che resterà tradotto su nastro in una sperduta demo e che non vedrà mai la luce… Invece la Blood Harvest è riuscita a dare alle stampe questo demo e a trasformarlo in un EP molto oscuro fin dalla copertina. Qui non si scherza, il black primordiale a cui sarete sottoposti non ha compromessi. Inutile cercare di farselo piacere: o seguite la scena underground o lasciate perdere. Perché il suono è insopportabilmente deteriorato, le composizioni sono registrate assolutamente in presa diretta e al primo azzardo, ma soprattutto c’è la cattiveria, quella che ha potato decenni or sono a far nascere questo genere come sua manifestazione in terra. Un disco validissimo, spaccato di una realtà che è sotto i nostri piedi e che rappresenta la punta di un iceberg rovesciato a cui molti grupponi più blasonati ancora bramano senza arrivarci. Perfetti.
(Blood Harvest) Quando un disco comincia con un canto gregoriano sai che sarà un’ottima giornata… misteri che solo un metallaro incallito può capire. I Supremative sono un duo spagnolo (evito di riportarvi i nomi dei membri e lascio a voi sfogare la vostra curiosità) che fa quel black crudo che sai nel più profondo del tuo cuore che resterà tradotto su nastro in una sperduta demo e che non vedrà mai la luce… Invece la Blood Harvest è riuscita a dare alle stampe questo demo e a trasformarlo in un EP molto oscuro fin dalla copertina. Qui non si scherza, il black primordiale a cui sarete sottoposti non ha compromessi. Inutile cercare di farselo piacere: o seguite la scena underground o lasciate perdere. Perché il suono è insopportabilmente deteriorato, le composizioni sono registrate assolutamente in presa diretta e al primo azzardo, ma soprattutto c’è la cattiveria, quella che ha potato decenni or sono a far nascere questo genere come sua manifestazione in terra. Un disco validissimo, spaccato di una realtà che è sotto i nostri piedi e che rappresenta la punta di un iceberg rovesciato a cui molti grupponi più blasonati ancora bramano senza arrivarci. Perfetti.
(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 9/10
 
 



