(Suspiria Records) Suru è finlandese e vuol dire dolore, ma i Suru sono di Guadalajara, nei pressi della città di Toledo in Spagna e quindi nessun legame con il nord Europa, se non fosse per il melodic death metal ben combianto con il gothic. La band stessa definisce la propria musica “brutal goth” e qualcosa di ruvido, anziché brutale, si ritrova nel sound dei cinque musicisti di Guadalajara. La produzione non ha levigato i suoni (ci sarebbe da aspettarselo da una band che si definisce anche gothic) più del dovuto e così l’elemento di “sporcizia” o grossolano nelle distorsioni o nei trigger della batteria offrono un prodotto pregno di istinto e di puro e cattivo metal. Se “Lost Illusion” ricorda parzialmente i Sepultura di “Chaos AD”, “Dark Passion” è un equilibrio tra i Paradise Lost e gli OpethIl lato gothic della band emerge con  “Sacrifice in Vein” e “The Emptiness”. Interessante anche “My World” e “Death Angel”, quest’ultima molto vicina agli ultimi Dark Tranquillity. Tra alti e bassi emotivi, tra suoni più ruvidi, tra bordate thrash e death metal e tra un gothic malinconico, a tratti vicino ai My Dying Bride, “Catahrsis” si dimostra un album gradevole e che si lascia ascoltare. L’indole dei Suru è quella di trovare melodie ed esporle attraverso un sound metal, a prescindere da tutte le sue possibili sfumature, vecchie o nuove che siano.

(Alberto Vitale) Voto: 6,5/10